Come era prevedibile, e come preannuncaito qualche giorno fa, i disordini che ci sono stati in questi giorni in Egitto ed in Tunisia hanno avuto un effetto negativo sui tanti turisti che volevano passare le loro vacanze in questi paesi, questo è quanto detto dai maggiori player del settore dei viaggi e delle vacanze che hanno notato ovviamente un netto calo delle prenotazioni per Egitto e Tunisia in questo periodo.
Giordania, Cipro, Turchia, Istanbul, Sharm el Sheikh sono alcune delle mete che sono state colpite da questa “crisi”, il tutto analizzando le prenotazioni e le richieste per vacanze ricevute nei giorni antecedenti alle proteste e nei giorni successivi.
E così, sebbene tantissimi turisti e tantissimi di noi evitano per adesso di organizzare le vacanze in questi paesi, si suppone che presto torneranno ad aumentare le prenotazioni e le persone che “migreranno” verso questi paesi.
Come segnalato da aziende che fanno del turismo la loro attività primaria, generalmente, il mese successivo alle proteste ed ai disordini tutto torna alla normalità, con livelli di prenotazione che rientrano negli standard della destinazione (ogni destinazione verso cui decidono i viaggiatori di spostarsi ha infatti il suo periodo florido ed il periodo cosiddetto “morto”).
Tu cosa ne pensi? Saresti mai andato in Egitto o in Tunisia pur sapendo degli scontri e delle rivolte che erano in atto? Lascia il tuo commento su Nerverland, il portale dedicato ai voli low cost, i viaggi e le vacanze!