Un progetto di circa 50 miliardi di sterline: a Londra nascerà l’aeroporto più grande del mondo!
L’idea dell’architetto Lord Norman Foster, famoso per aver progettato anche il nuovo stadio di Wembley, riuscirà a togliere il primato persino al futuro aeroporto di Pechino.
L’aeroporto di Londra sorgerà proprio sul Tamigi, verso la zona dell’estuario del fiume e gestirà fino a 150 milioni di passeggeri l’anno.
Il Thames Hub, il nome scelto per il nuovo aeroporto, accosterà all’aviazione anche le ferrovie, la logistica merci, l’energia rinnovabile e la sua trasmissione, la protezione dalle inondazioni e lo sviluppo regionale nel Tamigi.
L’enorme struttura sarà operativa 24 ore al giorno e traccerà come una spina dorsale del commercio e dei servizi di pubblica utilità, lungo Regno Unito.
Un ottima soluzione per una Londra sotto pressione, dove la richiesta spesso è più alta della disponibilità, con i suoi 5 aeroporti (Stansted, Heathrow, Gatwick, Luton e City Airport) sempre affollati.
Si stima che nel 2030, se non si cercassero nuove soluzioni, il sistema aeroportuale londinese arriverebbe al collasso per saturazione di tutte le capacità degli esistenti aeroporti.
Scartata l’idea di costruire una terza pista nell’aeroporto di Heathrow, il Thames Hub con le sue quattro piste di atterraggio e decollo simultaneo sembrano la migliore soluzione al problema.
Dove verrà costruito il nuovo aeroporto?
Il sito identificato è quello dell’isola di Grein, che si trova nel Kent, nella parte meridionale dell’estuario del Tamigi, sul punto più orientale della penisola di Hoo.
L’Isle of Grain è una zona disabitata, qui il fiume è diventato una specie di palude che collega l’isola alla terraferma con un letto di fango.
Il Thames Hub sorgendo quindi in un area a scarsa densità di popolazione, porterebbe inoltre ad una netta diminuzione dell’attuale livello di rumore nelle zone abitate di Londra e nella sua periferia.
Una proposta decisamente ambiziosa che mira a una crescita economica generale di Londra e a un’efficienza di business senza precedenti.
Il partner di Foster, Huw Thomas spiega: “Si tratta di creare infrastrutture e connettività per il business globale. Vediamo così spesso realizzare questo tipo di idee in tutto il mondo e così raramente nel Regno Unito.”
Il team stima che con un adeguato sostegno da parte del governo, il progetto potrebbe essere tracciato in anticipo di pianificazione in appena 12 mesi!