rapporti in aereo

E’ possibile Farlo in Aereo?

rapporti in aereo

Cosa temono di più i passeggeri di un aereo in volo?

Sicuramente una delle cose di cui hanno più paura è di ritrovarsi in mezzo a una tempesta…e se fosse una tempesta ormonale?!

Se prima avere rapporti in aereo per alcuni era soltanto una fantasia, adesso a renderlo lecito ci pensano diverse compagnie.

Sembra che la stravagante idea sia stata realizzata per la prima volta dalla SwiftJet, una compagnia privata di voli charter, che opera nel nord dell’aeroporto internazionale di Toronto Pearson.

Il servizio a pagamento, denominato “Love is in the Air”, offriva alle coppie una totale intimità proprio ad alta quota.

Ma i prezzi della SwiftJet non erano particolarmente economici: circa 3.000 euro per singolo volo!

Una volta fatta l’esperienza poi si diventava soci di un particolare club, il “Mile High Club”, di cui fanno parte tutti coloro che l’hanno fatto ad almeno 1600 metri di quota.

Con prezzi così alti però era naturale arrivassero anche le proposte low cost!

A lanciare i prezzi più competitivi è una compagnia aerea privata con base a Cincinnati, in Ohio, la Flamingo Air.

La società è stata istituita nel 1991 proprio con l’idea di offrire “momenti romantici” alle coppie più stravaganti.

Per un volo di circa un ora, su un piccolo aereo Cessna, i prezzi si aggirano sui 300 euro, circa 425 dollari americani.

Il coproprietario e pilota della Flamingo Air, Dave MacDonald, ha dichiarato che la compagnia sta effettuando una media di 8 voli giornalieri e che i concepimenti in volo sono sempre più frequenti.

La compagnia tiene anche a precisare che sul volo è garantita la massima privacy e discrezione:
la cabina e l’alcova, infatti, sono separate da una tenda e il pilota è isolato acusticamente dalle cuffie.

I due amanti inoltre, durante il volo, potranno brindare con dello champagne e gustare del cioccolato… tutto compreso nel prezzo.

Sempre Dave MacDonald, dice:“Una volta mi è arrivato un tacco nell’orecchio, il tappo dello champagne sulla nuca e grazie a Dio abbiamo le cuffie!”

Un progetto che uccide la fantasia dei viaggiatori più trasgressivi? Una soluzione triste per gente che non sa più cosa sperimentare? Un’ottima idea per distrarsi dalle interminabili ore di volo anziché guardare dal finestrino?

E tu cosa ne pensi?
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