Quando si decide di partire con bambini è importante essere informati e preparati sotto ogni punto di vista. Proprio per questo motivo, in prossimità delle vacanze natalizie, ho pensato di scrivere un articolo con alcuni consigli per chi parte con i bimbi.
Al di là dell’ormai noto consiglio di prenotare i biglietti aerei con largo anticipo, è importante anche valutare sui vari siti delle compagnie aeree i costi dei biglietti e le condizioni applicate dalle varie compagnie per i bambini piccoli (neonati, fino a quattro anni, …), magari sarebbe bene farsi assegnare un posto anche per il neonato (per comodità): per i viaggi medio – lunghi infatti, potrebbe essere particolarmente “scomodo” viaggiare con il bambino sulle gambe del genitore. Da preferire anche i voli diretti anzichè quelli con diversi scali.
In linea di massima, per quanto riguarda i voli di linea, i bambini da 0 a 2 anni pagano il 10% del normale prezzo di un biglietto aereo e non hanno diritto alla prenotazione del posto (che viene comunque assegnato se ne restano disponibili), mentre i bambini da 2 ad 11 anni pgano metà prezzo del biglietto normale.
Con Ryanair ed altre compagnie low cost, però, i bambini non hanno diritti a sconti, anche se per alcuni charter i bambini pagano anche il 30% in meno rispetto al prezzo di un biglietto normale.
I bambini dovrebbero sempre viaggiare nei seggiolini progettati appositamente per questo. Chi viaggia con il passeggino deve consegnarlo a bordo all’hostess o allo steward, che lo sistema fra le valigie, ma il seggiolino possiamo portarlo con noi per posizionarlo al meglio sul sediolino e far viaggiare il bimbo comodamente. Ad ogni modo se si parte senza seggiolino, in linea di massima ogni compagnia aerea può fornire un seggiolino senza dover pagare supplementi.
Ovviamente anche in questo caso conviene informarsi direttamente con la compagnia aerea prima di partire per evitare disservizi o problemi.
Per chi viaggia con bimbi piccoli è necessario portare una borsa con il “necessaire” (possono essere salviette, biscottini, bavaglini, fazzoletti, …) tutto questo è possibile trasportarlo a mano come un classico “bagaglio a mano”, qunidi facciamo i conti anche con questo aspetto.
Se in aeroporto c’è da aspettare prima della partenza, i bimbi spesso si annoiano e fanno “impazzire” i genitori: cercare dunque di farli muovere, giocare, distrarli, farli sfogare o magari socializzare con altri bambini, o ancora far vedere le piste di decollo e atterraggio, giocare e scherzare con loro e insegnare loro qualcosa (magari proprio sull’aeroporto e i voli) per non annoirali (e non annoiarvi).
I momenti più critici del viaggio sono generalmente decollo (con il vuoto d’aria) e atterraggio. Per i bambini piccoli conviene dare il ciuccio in questi momenti, mentre per i bimbi un pò più grandi delle caramelline per evitare “malesseri”, meglio anche i posti vicino al finestrino che fanno distrarre i piccoli.
Durante il volo meglio giocare con il piccolo ed evitare di farlo piangere: tenere un bimbo fermo per due o più ore è davvero impossibile e diventa per i bambini una tortura, dunque meglio portare qualcosa che può distrarre il bimbo durante il volo, parlare e giocare con il bimbo, o magari mettere su un bel film con le cuffiette (con un computer portatile).
Per i minori dai 5 ai 12 anni che viaggiano autonomamente è previsto un servizio di accompagnamento davvero pratico.
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