Lubiana, la capitale della Repubblica Slovena, è una meta poco conosciuta ma che riserva tante sorprese.
Il drago raffigurato sullo stemma e sulla bandiera, è il simbolo della città e ha origini legate ad antichi miti grechi che narrano di mostri nei laghi.
La creatura mitico-leggendaria è una figura molto ricorrente in Lubiana, che si ripropone in diverse forme e luoghi, come nel Zmajski Most (il Ponte dei Draghi): la tradizione locale vuole che i draghi di bronzo agitino la coda tutte le volte che il ponte è attraversato da una fanciulla vergine.
Oggi l’architettura e l’aspetto di questa meravigliosa città, è legata all’antico e deve la maggior parte delle sue forme all’architetto sloveno Joze Plecnik.
Egli studiò a Graz, si perfezionò a Vienna e iniziò a lavorare a Lubiana nel 1921 come architetto e ingegnere: da quel momento la città cambiò rispetto alle linee principalmente barocche, arricchendosi con elementi neoclassici d’ispirazione greco-romana, motivi bizantini, islamici nonché egizi.
A Joze Plecnik si devono gli argini della Ljubljanjca, il Triplice ponte, la grandiosa chiusa a valle, il Parco Tivoli, le scalinate Kranj e anche gli interni di numerose chiese, come quella di San Giacomo a Skofja Loka.
Lubiana è dunque una capitale legata a credenze locali, al suo architetto Plecnik, ma anche a importanti figure che nacquero in questi luoghi e li arricchirono con le loro opere, come lo scrittore e scienziato Vajkard Valvasor.
Cose da Fare e da Vedere
Un giro in mongolfiera, una passeggiata nel parco cittadino più grande della Slovenia, il centro storico o una discesa tra le rapide?
Un immenso parco (510 ettari) creato nel 1800 che abbraccia l’omonimo seicentesco castello.
Al suo interno è situato il Centro internazionale di arte grafica con mostre e Biennale.
D’obbligo la pausa al caffè con terrazza vista parco!
Piazza Presernov
Sviluppatasi da un incrocio medievale davanti all’ingresso nella città murata, rappresenta il punto di coniugazione tra la città vecchia e il centro.
Nella piazza emerge il monumento al più grande poeta sloveno, France Preseren, opera dell’architetto Max Fabiani e dello scultore Ivana Zajec (1905). Il monumento raffigura il poeta Prešeren, sopra il quale una musa tiene nella mano un ramoscello di alloro. Da una facciata della vicina via Wolfova ulica guarda simbolicamente nella direzione del poeta il rilievo del suo amore Julija Primic.
Proseguendo verso sud si arriva al Triplice ponte che fa da ingresso al centro storico.
Narodna Galerija è la galleria d’arte slovena centrale che tratta l’arte antica e custodisce la più grande collezione di opere figurative dall’alto medioevo al sec. XX.
Ospita la pià importante collezione di arte che va da paesaggi e ritratti, ad affreschi e statue gotiche. Oltre alle collezioni stabili “Arte sul territorio sloveno” e “Pittori europei” vi si organizzano anche mostre sporadiche.
Piazza Kongresni
E’ uno dei fulcri cittadini, nonché una sorta di “piazza della cultura”.
Da un lato vi sorge l’Università, al centro si trova il Parco Zvevda e dall’altro la Filarmonica, sede dell’Orchestra filarmonica slovena di cui fecero parte musicisti quali Beethoven, Brahms, Haydn e Mahler.
Ponte dei Calzolai
Nel Medioevo questo ponte costituiva la dogana e allo stesso tempo una vera e propria zona franca.
Ben 16 ciabattini vi avevano fayyo casa e bottega per non pagare le tasse…cosa che dovevano fare tutti coloro che lo attraversavano.
Marmi rosa, stucchi, due campanili gemelli, l’organo e gli angeli dell’altare maggiore.
Questo edificio è datato 1700, ma giù nel 1200 vi era stata eretta una chiesa.
La visita di Giovanni Paolo II del 1996 è ricordata da due bellissime porte in bronzo.
Altri link