In questi giorni Alitalia offre dei voli particolarmente interessanti per chi vuole raggiungere il Salento.
Dall’11 al 27 agosto è il periodo in Salento dedicato alla “Notte della Taranta” (sarà proprio il 27 agosto il giorno del gran concerto finale, il momento più bello della festa).
Ed Alitalia ha deciso di offrire dei voli a tariffe speciali riservati proprio a chi vorrà trascorrere qualche giorno in Salento per la “Notte della Taranta”.
Alitalia sottolinea peraltro il piacere di partecipare a questa iniziativa e la nuova strategia di marketing territoriale che ha come obietttivo quello di promuovere e valorizzare sempre di più le varie iniziative culturali che animano tutte le regioni di Italia.
La Puglia dunque sarà raggiungibile da Bari e Brindisi, da Roma, da Venezia, e da Milano Linate a tariffe che oscilleranno fra i 40 euro ed i 60 euro (andata e ritorno).
Cosa aspetti? Prenota il tuo volo speciale per partecipare anche tu alle Notti della Taranta in Puglia.
Ad agosto, in puglia, si svolge l’evento più importante dell’estate salentina, ossia la notte della taranta, festival dedicato alla “pizzica” ed alla musica tradizionale del salento, che ogni anno attira moltissimi turisti e star come Negramaro, Capossela, Carmen Consoli, Sud Sound System, …
E’ un festival dedicato alla musica salentina, nazionale ed internazionale che giunge alla XIV edizione. Quest’anno dedicato ad Uccio Aloisi, promotore della musica popolare e tradizionale della Grecia Salentina, scomparso nell’ottobre del 2010. Si svolge per tutte le città del Salento, quest’anno per il gran concerto ci sarà anche Ludovico Einaudi che eseguirà brani classici della musica popolare salentina.
Il ballo della pizzica nasce dal “ballo” che le donne che lavoravano nei campi facevano quando venivano pizzicate e “possedute” dalla puntura della tarantola (era, si diceva, l’unico modo possibile per togliere l’incantesimo della tarantola, ballare ossessivamente e ripetutamente al ritmo dei tamburelli che non dovevano fermarsi fino a quando il veleno non veniva eliminato dal corpo). Si credeva che il sudore e il movimento facessero “dileguare” l’effetto del veleno…