Si tratta addirittura di emergenza per tutte le persone che abitano nella zona vicino all’aeroporto di Roma Ciampino: a causa dell’elevatissimo numero di voli da e verso l’aeroporto, non si è calcolato l’impatto ambientale e di conseguenza è stato rilevato dalla Regione Lazio un inquinamento acustico non indifferente (si parla di un aumento del 400% dei voli negli ltimi dieci anni).
L’incremento dei voli low cost ha agevolato e favorito questa situazione ed oggi si avvisa un altissimo tasso di inquinamento acustico nei comuni di Ciampino, Marino e Roma, e questi livelli superano di molto i valori indicati dall’Oms come valori di rischio per la salute.
Questa situazione a quanto pare è davvero seria, tanto da arrecare danno a più di quattordicimila cittadini, e proprio per questo i vari Sindaci hanno deciso di chiedere all’Enac, ed al Ministro dei Trasporti, di trasferire i voli low cost sull’aeroporto di roma Fiumicino.
A quanto pare si è già pensato di modificare le rotte di decollo (che prevedevano una virata sopra parte di “Santa Maria delle Mole”, il sindaco di Ciampino intanto ha dichiarato che è davvero incredibile come sebbene ci sia una emergenza di tale entità, la burocrazia rallenta tutto e non risolve completamente il problema.
Secondo il sindaco inoltre il cambio delle rotte di decollo non risolverà il problema, ma è addirittura scorretto in quanto le rotte dovrebbero essere preventivamente essere visionate ed approvate dalla Commissione aeroportuale. Secondo il sindaco l’unico provvedimento valido sarebbe quello di spostare diverse rotte su altri aeroporti, o meglio sullo scalo di Fiumicino, nel minor tempo possibile.
Le Amministrazioni comunali inoltre fanno presente che su questo argomento sono già in corso oltre ad i pronunciamenti del Tar anche due indagini della Magistratura, dopo che sono state presentate denunce penali dai Sindaci e dagli esposti alla Procura della Repubblica, cui hanno messo firma oltre seicento cittadini.